Nuove tecnologie per antichi mestieri: la stampa 3D rinnova l’arte della fusione delle campane

L'iniziativa presentata da ECAT S.r.l., microimpresa metalmeccanica con sede a Mondovì (CN), ha introdotto nel proprio processo produttivo l’impiego della manifattura additiva (stampa 3D) per realizzare stampi destinati alla fusione in bronzo delle teste delle campane, rinnovando una delle più antiche e simboliche tradizioni artigianali italiane.
L’adozione della stampa 3D, applicata a un mestiere artistico secolare, ha permesso di ottimizzare il ciclo di produzione, ridurre gli scarti, migliorare la precisione delle forme e rendere replicabili alcuni elementi senza perdere la qualità estetica e acustica finale. Il progetto integra tecnologie 4.0 con il sapere artigiano, superando i limiti dei metodi manuali tradizionali e garantendo un miglioramento dell'efficienza e della sostenibilità.
Un elemento distintivo è la collaborazione con il sistema ITS, in particolare con la Fondazione Istituto Tecnologico Superiore – Academy Udine (ITS Malignani). Uno studente del corso Additive Automation ha partecipato attivamente allo sviluppo del progetto in stage, contribuendo alla modellazione 3D, alla sperimentazione di materiali e alla validazione dei prototipi. Questo approccio ha favorito il trasferimento di competenze tecnologiche a nuove generazioni, supportando l’inclusione di giovani nei processi produttivi artigianali.
Qualità e risultati ottenuti: introduzione concreta della stampa 3D, aumento della produttività, riduzione dei costi e dei tempi, miglioramento qualitativo del prodotto.
Innovazione: uso originale della stampa 3D in un contesto artigianale tradizionale.
Partnership e formazione: collaborazione con ITS e coinvolgimento diretto di studenti in attività di R&S.
Sostenibilità e accessibilità: conservazione e digitalizzazione dei saperi antichi, valorizzazione del patrimonio culturale.
Replicabilità: il processo può essere trasferito ad altre PMI dell’artigianato artistico, con basso impatto di investimento iniziale e accesso facilitato a chi dispone di competenze digitali di base.
Con questo progetto, ECAT unisce artigianato, formazione e tecnologia, contribuendo all’evoluzione sostenibile e digitale di un mestiere storico, in linea con gli obiettivi del Piano Transizione 4.0.