Modulo IoT per il controllo degli accessi di apertura di locker "Smart Case 4.0"
L’idea è sfruttare la tecnologia IoT attraverso l’applicazione di sensori, capaci di acquisire e scambiare dati che, in tempo reale, possano essere analizzati attraverso tecniche di IA. I moduli IoT sviluppati potranno essere collocati all’interno di “locker” intelligenti, armadietti posti in punti strategici e nevralgici sia di località ad alto flusso turistico sia in punti nodali delle città più importanti. Il progetto prevede la progettazione e la realizzazione di una piattaforma in Cloud, capace di fornire e scambiare dati sia rispetto alla localizzazione dei locker posti nei vari punti della città sia di permettere all’utilizzatore finale di gestire le varie funzionalità offerte dall’armadietto stesso come apertura/chiusura e verifica dello stato occupato/libero. La presenza di questa piattaforma garantirà un continuo monitoraggio sullo status dello Smart Case 4.0, inviando notifiche in caso di necessità di manutenzione o interventi. La soluzione produrrà impatto positivo dal punto della sostenibilità. In un contesto in cui i numeri dei dati riferiti all’e‐commerce continuano a crescere e molto rapidamente, una soluzione di questo tipo consentirebbe infatti una riduzione degli spostamenti necessari per il ritiro/consegna dei pacchi, oltre a garantire una maggiore flessibilità nelle operazioni di ricezione e consegna che, spesso, sono rese complicate dalla difficoltà di coordinare gli orari dei vari impegni che una persona ha nel corso della propria giornata. Ipotizzando la collocazione degli armadietti intelligenti presso punti di interesse o di grande affluenza come stazioni, metro, aziende, altre sedi di lavoro e uffici o centri commerciali è facile capire come la loro presenza limiterebbe ulteriori spostamenti non necessari, riducendo contestualmente le consegne da parte dei corrieri e le emissioni di CO2 sprigionate dai loro veicoli. Le attività del piano di sviluppo del progetto hanno previsto la collaborazione con Consorzio per il Trasferimento Tecnologico C2T che ha al suo interno ingegneri che vantano una notevole esperienza sia in ambito ICT sia dal punto di vista dell’innovazione.